Intervista a Mister Francesco Pippnburg

Intervista esclusiva a Mister Francesco Pippnburg

Sette anni consecutivi sulla panchina del Ferentino, oggi mister Francesco Pippnburg riparte dalla Promozione e parla della sua nuova avventura al timone del Ceccano Calcio.                         

Mister, analizzando la sua carriera non possiamo esimerci dall’associare il suo nome a quello del Ferentino Calcio. Un legame durato 7 anni. Prese in mano le redini del club amaranto e dalle categorie inferiori lo condusse in Eccellenza, centrando quell’obiettivo di riscatto che la Società si era posta. Che anni furono?

Sono 7 anni che alleno e li ho trascorsi tutti nel Ferentino. Sono stati raggiunti obiettivi insperati, sono stati anni bellissimi in cui c’è stata una crescita continua sia a livello di risultati sia a livello personale. Devo molto a questa Società e al presidente Ciuffarella perché mi ha dato la possibilità di lavorare in tranquillità.

Ad inizio della scorsa stagione questo rapporto s’interruppe e venne sollevato dalla guida tecnica. Quale fu la ragione che scaturì questa decisione? 

Purtroppo per motivi di gestione e non di campo. L’ingresso in Società di nuovi dirigenti ha creato dei malintesi sulla gestione, poiché loro non conoscevano le dinamiche precedenti alla loro venuta. Qualche dirigente, che avrebbe potuto e dovuto fare da ponte, in quel momento ha pensato bene di guardare i propri interessi personali e così si sono create incomprensioni. Comunque tutto si è chiarito in seguito.

Fu una sua consapevole scelta quella di non rimettersi subito sulla piazza?

Si fu una mia scelta. Ho ricevuto più di qualche chiamata ma dopo 7 anni così intensi ho preferito staccare un po’ la spina, approfittando del tempo libero per godermi mio figlio e per aggiornarmi.

Arriviamo al presente. Il 14 giugno 2023 viene ufficializzato mister Pippnburg sulla panchina dell’U.S. Arce. Un rapporto lampo, il 14 del mese successivo lei dichiara che per incompatibilità di carattere con il presidente Marrocco si vede costretto a lasciare la guida tecnica dei gialloblu’. Aveva iniziato già a lavorare in prossimità della nuova stagione, ha mai pensato di aver preso una decisione troppo istintiva?

Penso che la scelta troppo istintiva sia stata quella di accettare una situazione che conoscevo poco. Non ho nulla contro il presidente Marrocco ma se due persone non ragionano sulla stessa frequenza, credo sia meglio separarsi subito, soprattutto per il bene della Società. Comunque il lavoro che stavamo facendo rimarrà in dote al mister Galuppi, che allenai quando era calciatore, un bravissimo ragazzo. Spero ne possa trarre vantaggio lui e la piazza di Arce alla quale auguro tutto il bene del mondo.

Il presente più recente l’ha condotta a Ceccano. Il 27 luglio il club rossoblù, sui propri canali social, comunica il suo arrivo sulla panchina della Prima Squadra impegnata nella Promozione laziale. Nel Ceccano Calcio è in atto un cambio societario, una condizione che può risultare stimolante ma anche complicata. Tra i due aspetti, dove pende il suo ago della bilancia?

Sicuramente stimolante. Ho trovato un ambiente societario composto per lo più  da un gruppo di ex giocatori del Ceccano, uniti, affiatati e molto positivi. C’è grande voglia di far bene e mi rendo conto di avere una grande responsabilità ma allo stesso tempo avere questo tipo di persone che lavorano H24 per questo progetto, mi rende molto orgoglioso e fiducioso. Chiaro che è una sorta di anno zero, ma credo ci siano le basi per poter far bene e divertirci.

Quali sono i suoi obiettivi futuri?

Sono totalmente concentrato su questa nuova avventura, i miei obiettivi sono legati ai successi di questa Società, magari in un periodo medio-breve, vorrei ripetere i risultati ottenuti a Ferentino.

GRAZIE MISTER