Il talento naturale Andrea Pintori

Il talento naturale Andrea Pintori tra carriera e progetti sportivi

Pintori sposa il nostro ideale di scouting gratuito e si racconta

Una vita spesa sul rettangolo verde, una lunga carriera calcistica ricca di soddisfazioni, di lavoro e di tanti sacrifici. Questo è il filo conduttore che ha portato Andrea Pintori a parlare ai nostri microfoni. Un campione, con la “C” maiuscola, conosciuto nel calcio dilettantistico e professionistico, in un piacevole assist tra passato presente e futuro con l’imminente realizzazione di un progetto nell’ambito giovanile, oggi, si racconta.

Andrea, un luogo comune è solito dire: ha imparato prima a calciare che a camminare!

“Esatto, fin da piccolino ho ricordi con il pallone. Ho sempre vissuto il calcio come un impegno importante, da subito ho avuto quella mentalità di voler raggiungere gli obiettivi mi son sempre allenato tanto in campo ed anche fuori, cercando di condurre una vita in linea con l’attività sportiva”.

Ha ottenuto tanti successi tante gioie sportive, ma c’è un qualcosa che vorrebbe fosse andato in un altro verso?

“Beh ho il rimpianto della Serie B. Non sono riuscito a calcare quel palcoscenico. In quegli anni ero in grande forma, per due stagioni consecutive venni premiato come miglior esterno della C, venni contattato da alcuni club cadetti ma ebbi la sfortuna di essere nelle mani di un procuratore che pensò ad altro anziché alla mia crescita e a farmi fare la giusta carriera. Ero giovane, inesperto su alcuni aspetti e purtroppo mi bruciai la possibilità di fare quel salto”.

Ha militato in tante squadre, Benevento e Lumezzane forse le piazze con un significato speciale?

“A Benevento ho lasciato un pezzo di cuore. Una città bellissima, gente favolosa, una  persona eccezionale: il presidente Vigorito, una Società storica che ti da tanto e di conseguenza ti stimola nel dare altrettanto per onorare quella bellissima maglia. Nel Lumezzane ho lavorato sempre con serenità, un ambiente importante che ha lanciato grandi talenti come Balotelli e Matri, una piazza che consiglio ai giovani che hanno voglia di crescere. In tutti i club per cui ho giocato devo dire che mi sono sempre ambientato bene, forse a Pisa sono stato un po’ sfortunato, ma nel bene o nel male ogni Società mi ha lasciato qualcosa di importante”.

Il 20 luglio 2023, è stata ufficializzata la sua presentazione con lo Sterparo. Inizia per lei una nuova stagione nella Promozione laziale!

“Ho avuto qualche chiamata, ma ho subito abbracciato il progetto con lo Sterparo perché mi piacciono le piazze che ti vogliono fortemente, come mi è capitato 2 anni fa con il Città di Paliano. Conosco un po’ l’ambiente e qualche compagno, non vedo l’ora di iniziare la preparazione per integrarmi in questa nuova realtà”.

Lei ha istituito una scuola di tecnica, la Pintori 7 – Your personal football coach, ha altri progetti nell’ambito sportivo?

“Si, la mia è una scuola di tecnica basata su lezioni individuali ma anche di gruppo. In 2 anni ho avuto un notevole incremento di numeri e mi fa piacere perché c’è stato un riscontro positivo per un risultato tecnico che non è immediato ma necessita del giusto tempo e l’obiettivo si raggiunge con pazienza e calma. Sto per aprire un centro sportivo, il “Doppio passo football center” dove ci si potrà cimentare nel padbol, una sorta di paddle con i piedi 5 Vs 5, che a breve inaugureremo” – prosegue- “l’idea è quella di creare delle attività propedeutiche, innovative e sicuramente divertenti per i ragazzi. Io non mi ritengo un allenatore ma un istruttore ed un educatore,  fondamentale è il rispetto in generale, quello per le regole e l’umiltà nel rapporto con il mister e con i compagni. Questo è quello che offro e fortunatamente i numeri  sono a mio favore”.

GRAZIE ad ANDREA PINTORI ed un grande in bocca al lupo!