Un esclusivo Enrico Baiocco, che torna a parlare della parentesi Colleferro

Un esclusivo Enrico Baiocco, che torna a parlare della parentesi Colleferro

Un’esperienza quasi ventennale sulle panchine dilettantistiche regionali, oggi ha condotto Enrico Baiocco ai nostri microfoni. Dopo la scorsa stagione  interrotta, sulla panchina del Colleferro Calcio nel campionato di Eccellenza, mister Baiocco ha ancora voglia di mettere a disposizione le sue competenze tecniche.

Mister ha iniziato la scorsa stagione calcistica nel campionato dell’Eccellenza regionale sulla panchina del Colleferro. Un ritorno fortemente voluto dalla Società rossonera, che tutt’ora scalpita per raggiungere grandi risultati, forse per bissare quelli ottenuti proprio con lei tra il 2011 ed il 2013. Questa volta però le cose sono andate diversamente. L’avventura si è conclusa dopo 12 giornate.

“Sono arrivato a Colleferro il 9 luglio 2022, a squadra già costruita, ma con tanto  entusiasmo in una piazza che ben conoscevo. Questo ritorno lo vedevo anche come una rivalsa personale, visto l’addio di circa 10 anni prima, dove venni esonerato a -2 dalla prima in classifica. Comunque, arrivai con tanti buoni propositi in un gruppo di qualità, ripeto già fatto, dove bisognava apportare qualche accorgimento per renderlo più competitivo davanti. C’era un accordo verbale, saremmo intervenuti sulla rosa, di suo molto corta, nel mercato di dicembre ed io già  mi stavo muovendo. A quello step non arrivammo perché dopo la sconfitta col Certosa venni sollevato dall’incarico con una telefonata secca il lunedì successivo” – prosegue – “non riuscii nemmeno a salutare personalmente la squadra, non essendomi stata data la possibilità di un confronto. Non nego che ne rimasi rammaricato”

Un divorzio amaro per entrambi. I colleferrini hanno visto sfumare il sogno playoff per la D sul finale, lei ha qualche rimpianto?

“Sono andato via dopo la 12^ giornata  lasciando il Colleferro a -6 dal Gaeta prima in classifica e senza poter intervenire sulla rosa. Poi lo hanno fatto e chiuso il campionato a -5. Se parliamo con i dati statistici alla mano, enorme divario non c’è stato. Il calcio è fatto di risultati, ma anche di sintonia e di tempo per esprimersi, non ho trovato queste prerogative nella Società Colleferro dello scorso anno, non c’era dialogo con il D.s. Quello che vedo oggi dal di fuori è invece un lavoro societario basato sulle compentenze, auguro al club rossonero di raggiungere quella crescita necessaria per arrivare agli obiettivi prefissati”.

Abituato a vivere costantemente il campo da protagonista, come ha vissuto la stagione da una prospettiva più defilata?

“Ho avuto modo di girare e di vedere i miei colleghi, essendo UefaA ho la fortuna di vedere campi importanti, bisogna stare sempre sul pezzo ed evolversi”.

Come sarà il futuro di mister Baiocco?

“Per il momento mi auguro di terminare le mie giornate in serenità. Se dovesse presentarsi una buona panchina mi piacerebbe essere giudicato per il lavoro ed anche per i risultati. È un discorso ampio perché le criticità fanno parte di questo mondo, ma chi ha competenza tramuta le difficoltà in costruzione”.

GRAZIE MISTER